Wednesday, December 21, 2011

Larva 108: "La druida"


LARVA 108: "La Druida".
1. Micilina 04:57
2. La Roverella 06:18
3. Nebbiassa 08:47
4. La Fisica 05:27
5. Corna come rami 07:25

Full listen and buy downloads here: http://larvario.bandcamp.com/album/la-druida

CDr limited to 50 number copies + some non numbere copies.
CD + infos sheet + one leave of the Novi's Oak.



(ITA) Queste tracce sono dedicate a quello che rimane delle antiche forme di spiritualità naturale, il rapporto magico con la natura dalle mie parti. Ovvero alla stregoneria in Piemonte. La druida: intorno al 1650 viveva a Mondovì con il governatore della città Carlo Operti una donna popolarmente detta druida molto nota per i suoi filtri e magie, prodotte, secondo la tradizione, in modo diabolico. La druida aveva uno strano rapporto con un prete-masca, Giovanni Gandolfo che viveva nel convento cistercense di Vicoforte. Il prete studioso di astronomia, occultismo e visionario venne condannato a morte per squartamento sulla pubblica piazza per avere ordito congiura diabolica per uccidere la Madama Reale.Un'altra druida, più conosciuta, è la Druida di Malciaussìa. Si tratta di una statua che si trova in una sperduta cappelletta alpina nella frazione di Malciaussìa che rappresenta una figura femminile coperta da una tunica sacerdotale risalente al periodo precristiano. Oggi si trova monomessa da scritte di vario genere: sulla veste in caratteri greci è scritto "Druas" termine celtico. Sono poi presenti varie croci e la scritta cristianizzante: San Bernardo". Come trasformare una figura pagana in un santo Cristiano nel medioevo. Da notare che la "druida" nell'altorilievo uccide un esserino con bastone, ma questo è un vero e proprio enigma. La cosa più interessante è che il termine druido in questi casi è sempre femminile e che precedono di molto tempo e sono geograficamente molto distanti dal revival druidico. Sono quindi del tutto indipendenti e testimoniano come credenze e usanze precristiane, celtiche e pre-celtiche fossero (e forse sono) ancora molto presenti molti secoli dopo la cristianizzazione di questi territori. Sempre nel seicento visse una delle masche (strega in piemontese) più conosciute: Micilina. Maltrattata per tutta la vita dal marito manesco e ubriacone era vecchia, curva e brutta da far paura.  La sua zona d'influenza si estendeva da Bra, dove storpiava bambini, a Pollenzo dove provoca morie di bestiame, fino ad Alessandria dove fa morire un vetturale che l'aveva urtata. La Roverella di Monleale è una grande quercia secolare ma ancora visitabile, morta pochi anni fa, famosa e rispettata in tutta la valle Curone. Nebbiassa era una masca molto interessante: era quella nebbia impenetrabile, più fitta del normale che non ti fa vedere nemmeno il sentiero. Residuo di periodi in cui l'animismo era la forma religiosa più comune è un altro aspetto delle masche: spiriti dei boschi e della natura a cui viene dato nome e coscienza propria. Quando ero piccolo mio nonno mi portava spesso a fare dei giri sulla sua bicletta per la mia città (Alessandria). Un giorno mi portò a vedere dove una volta c'erano i bastioni (le mura di cinta della città) quando l'urbanizzazione non si era ancora espansa oltre l'attuale circonvallazione ed esistevano delle zone selvagge con dei boschetti dei prati e dei corsi d'acqua proprio vicino al centro. Mi ricordo ancora bene un pezzo di una frase in dialetto che mi disse: "...u iera un mascòn cul fava la fisica..." che voleva dire: "...c'era un mascone che faceva la fisica...". Fino a pochi anni fa non avevo ben chiaro cosa volesse dire fare la fisica e men che meno cos'era veramente un mascone (masca al maschile). Mio nonnno raccontava che c'era questo signore il quale viveva o almeno si aggirava tra i bastioni, faceva dei fuochi, disponeva dei rami e cose del genere ma soprattutto causava dei temporali, la cosa che ricordo meglio. I luoghi in cui viveva il mascone non esistono più (molto simili però sono le mura della cittadella) e mio nonno è morto quasi dieci anni fa e purtroppo non posso più chiedergli niente. Le corna come rami erano quelle del grande dio cornuto, cernunnos, degli sciamani preistorici che lo impersonificavano e sono il simbolo dell'uomo come parte integrante dell'ambiente che lo circonda. L'uomo uno dei tanti animali. Cornuto era anche il dio adorato delle streghe: dio della natura, degli istinti, dell'ebbrezza e delle feste. Trasformato da una religione che considera la felicità e il divertimento appunto il Diavolo. "Il sabba insomma non venera nel diavolo che il vendicatore degli oppressi, i quali pensano che non può esistere l'inferno minacciato dai preti, perchè il vero inferno è quello della lora vita" (da Le Bambole di Satana di Mario zucchelli".


(ENG) LARVA 108: la druida.  1. Micilina, 4:57. 2. La Roverella, 6:18. 3. Nebbiassa, 8:47. 4. La Fisica, 5:27. 5. Corna Come Rami 7:25.  This album is dedicated to the old spirituality and link between humans and nature in my area: Witchcraft and paganism in Piedmont. "La druida" means female druids and it's about a woman lived during the '600 in Mondovì, she was in to magical stuff and she was known as "Druida".  Another druida is a pre-christian sculpture found in a small church in the alps. Micilina was one of the biggest "Masca" (witch in the local language). She was an old ugly woman and hi husband was a real vilent man. Anyway her power was very big, she made some children crippled in Bra and she killed with her magical powers a man in Alessandria.  La roverella di Monleale was a very old oak died few years ago. Nebbiassa is another "Masca". She is about the old native animism of this area... and it rapresent the spirit of the real deep fog that you can find in these lands. Nebbiassa means strong-bad fog.  Faceva la fisica letterally means "making the fisics" that means doing magical stuff, rituals or witchcraft. My grandfather told me about this mascone (male witch) who lived around the suburban woods of my town when he was young. Le corna come rami is about the horned god, cernunnos, celtic, indo-european god and god of the witches. Priests used to think thet he was the devil. (Sorry for the bad english translation).

Bibliografia: Masche di Donato Bosca e Bruno Murialdo (Priuli & Verlucca Ed.). Streghe e Magia di Roberto Gremmo (Ed. ELF). Streghe in Piemonte di Massimo Centini (Priuli & Verlucca Ed.). La Pietra delle Masche di Bruno Vallepiano (arabafenice Ed.).

Tracks recorded in 2011. Music, photography and arts by 108.
The oak visible on the cover is the big Oak of Novi, with the forst 50 copies of this record you can find a leave of this tree with inside it.

LARVA 108 strongly support Vegetarian and Vegal lifestyle.







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